A Crema l’Assemblea autunnale dei Soci
Nella serata di martedì 3 dicembre, presso la sala Ricevimenti del palazzo comunale di Crema, si è svolta l’Assemblea degli azionisti di Padania Acque, a cui hanno partecipato i Sindaci, o loro delegati, rappresentanti il 74,32% del capitale sociale.
All’ordine del giorno la presentazione dei risultati semestrali 2019, l’approvazione del bilancio di previsione 2020 e la rappresentazione degli investimenti realizzati sino ad oggi e previsti, secondo quanto approvato dai soci nel 2017, per il quadriennio 2020-2023.
«È un onore per me poter presentare ai sindaci della provincia i risultati della nostra Società del primo semestre 2019 - ha affermato il Presidente Claudio Bodini -: risultati che posizionano, in questi ultimi anni, Padania Acque tra le più efficienti realtà nel settore sia sotto il profilo finanziario, sia sotto quello tecnico.
Ma ciò nonostante non tutte le reti, gli impianti di potabilizzazione e di depurazione della nostra provincia sono stati realizzati negli anni recenti: molto è stato costruito dalle municipalità nella metà del secolo scorso e necessitano di un serio programma di efficientamento. I cittadini della nostra provincia hanno diritto di poter contare su un servizio di qualità, su un’acqua perfetta da tutti i punti di vista, non solo potabile ma veramente buona da bere, su case dell’acqua in tutti i comuni e fontanelle nelle scuole. Ma soprattutto, come raccomandato dai Soci, diventa importante proseguire nel percorso educativo intrapreso nelle scuole e nelle società sportive. Un percorso che preveda anche la salvaguardia dell’ambiente, l’interruzione dell’inquinamento da plastica usa e getta, raccomandato dal Parlamento Europeo con la “drinking water directive 2019” e dalla Autorità Nazionale di Regolazione Energia Reti Ambiente (ARERA) nel documento di consultazione 401/2019/r/idr».
L’Amministratore delegato Alessandro Lanfranchi, con riferimento al bilancio di previsione, ha sottolineato il «grande lavoro di pianificazione che ha coinvolto tutta la struttura e che consentirà anche quest’anno di dare continuità al trend di crescita, sviluppo, efficienza e ammodernamento del servizio. Così come nel 2018 e nel 2019, anche nel 2020 eseguiremo oltre 20 milioni di euro di investimenti per ristrutturazione degli impianti e rifacimento delle reti. Abbiamo poi recentemente chiuso le importanti acquisizioni dei rami idrici delle società patrimoniali SCRP Società Cremasca Reti e Patrimonio, ASM Castelleone e ASPM Soresina. Entro la fine del mese concluderemo anche l’operazione relativa a Gisi Casalmaggiore, mentre nel prossimo semestre arriveremo alla acquisizione di ASM Pandino».
Il direttore generale Stefano Ottolini ha presentato i risultati semestrali 2019 e il budget 2020, che è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea. Ha continuato poi illustrando i fondamentali economico finanziari dell’ultimo triennio con particolare riferimento alla tariffa, ai margini, all’evoluzione del debito, agli investimenti realizzati e alle acquisizioni portate a termine dalla società. Successivamente è stata fornita una rappresentazione del piano degli investimenti 2020-2023, così come previsto dal piano d’ambito già approvato dai Sindaci Soci nel 2017, e della conseguente evoluzione dei fondamentali di bilancio. Infine, il direttore generale ha fornito ai Soci una simulazione degli effetti differenziali di un eventuale raddoppio degli investimenti previsti.
«In questi anni Padania Acque ha restituito al territorio investimenti tra i più alti a livello nazionale, a fronte di una tariffa tra le più basse in Italia. Questo è stato reso possibile sia dal buono stato di salute dei bilanci, che ha consentito di sovrainvestire ricorrendo alla leva finanziaria, che dal reinvestimento di tutti gli utili nella Società. Tutto previsto dal piano d’ambito approvato. Così come lo stesso piano, proprio per garantire il mantenimento dei conti in ordine, già oggi prevede un ridimensionamento degli investimenti per il quadriennio 2020-2023, riportandoli a una dimensione di sostenibilità nel lungo termine: Padania Acque è un patrimonio pubblico, della provincia di Cremona e dei suoi Comuni».
La Società lavorerà nei prossimi mesi con la Provincia, con i Comuni del territorio e con l’Ente d’Ambito per formulare uno scenario che consenta di mantenere i livelli di investimento 2016-2019 anche per il prossimo quadriennio, di fatto raddoppiando quanto già approvato. Saranno poi i Sindaci a valutare il nuovo piano e, eventualmente, ad approvarlo.