Padania Acque presenta l'operazione finanziaria che consente un maxi piano di investimenti fino al 2043
Nessuna azienda pubblica del nostro territorio ha mai strutturato un piano industriale di questa portata: 400 milioni di euro di investimenti per migliorare ancora di più l’efficienza e la qualità del comparto idrico. Il finanziamento concesso soddisfa il fabbisogno finanziario per l’intera durata del Piano d’Ambito, fino al 31 dicembre 2043, sostenendo circa 400 milioni di euro di investimenti di cui il 30%, cioè 116 milioni di euro, coperto con finanziamento bancario e il 70% autofinanziato negli esercizi dal 2021 al 2043.
Le linee di credito accordate dalle dagli 8 istituti di credito, coordinati da UBI Banca, sono destinate a finanziare gli investimenti del Piano d’Ambito del quadriennio 2016/2019, il finanziamento delle acquisizioni patrimoniali e il rifinanziamento di alcuni prestiti in scadenza o mutui da estinguere.
Circa 64 degli 80 milioni di euro di investimenti previsti nel periodo 2016-2019 sono destinati alla manutenzione delle reti e degli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione, mentre oltre 13 milioni sono destinati ad interventi di industrializzazione ed innovazione del servizio. 3 milioni di euro sono disponibili per ulteriori interventi di sviluppo e/o per far fronte ad emergenze. I progetti di innovazione, inseriti in un programma di investimenti di tipo “industria 4.0", hanno come come obiettivo la realizzazione di una sala controllo centralizzata dalla quale telegestire, in tempo reale, tutti gli asset aziendali grazie ad una rete di sensori “IOT” (internet of things) che permettono di ottimizzare il funzionamento degli impianti, riducendo le perdite idriche ed i consumi energetici.
Il progetto SCADA consentirà di:
•Integrare i sistemi di telecontrollo esistenti in uno SCADA unico con caratteristiche evolute
•Estendere il telecontrollo agli oltre 1.000 impianti acquedotto, fognatura e depurazione
•Realizzazione di una sala controllo centralizzata con video-wall
Il progetto IOT consentirà di:
•Ridurre le perdite idriche degli acquedotti critici e conseguentemente ridurre i consumi energetici di almeno il 5%
•Sviluppare modelli idraulici in tempo reale capaci di prelocalizzare le perdite idriche
•Beneficiare degli incentivi fiscali